Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in un’intervista al quotidiano Domani lancia un appello in vista del referendum sul lavoro:
“Mi rivolgo a chi di solito non va a votare: stavolta non si sceglie un nome, ma il futuro dei diritti dei lavoratori.”
Secondo Landini, negli ultimi 25 anni i governi hanno progressivamente smantellato le tutele sul lavoro. “Questa è la nostra rivolta democratica”, afferma. Il sindacato punta a riportare al centro il tema della dignità e della stabilità del lavoro.
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