Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, intervistato da Monica Maggioni durante la trasmissione In mezz’ora su Rai3, ha dichiarato: “Da oltre due decenni si è diffusa l’idea che per far crescere il Paese fosse necessario liberalizzare il mercato, eliminare i vincoli sociali e promuovere la flessibilità come strumento di sviluppo. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: dopo 25 anni, i diritti dei lavoratori sono stati compressi, gli investimenti ridotti e la competizione si è spostata verso una logica del massimo ribasso, non sulla qualità o l’innovazione”.
Landini ha sottolineato come alcune leggi abbiano aggravato la situazione: “Parliamo non solo di precarietà, ma anche di norme che hanno introdotto il subappalto a cascata senza limiti. Una di queste verrà affrontata proprio nel referendum dell’8 e 9 giugno, che riguarda anche la sicurezza sul lavoro e gli appalti. È il momento di cambiare: votare Sì può segnare una svolta concreta”.
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