In un’intervista a Il Tirreno, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini si mostra fiducioso sull’esito dei referendum popolari: “C’è un clima straordinario: le piazze si riempiono, la gente vuole capire, partecipare, attivarsi. Dopo anni di rassegnazione, il Paese ha riscoperto la voglia di dire la sua”.
Landini descrive un’Italia in fermento, coinvolta nella campagna referendaria e pronta a superare l’apatia degli ultimi anni. “Raggiungeremo il quorum – afferma con convinzione – e così facendo costruiremo un Paese più giusto.”
Un messaggio chiaro anche alla premier Giorgia Meloni: “Ha paura. Questa partecipazione le fa paura perché mostra un’Italia viva, consapevole, che non si lascia governare dall’alto senza fare domande.”
Per Landini, la forza della mobilitazione popolare è il vero motore del cambiamento. La sfida non è solo vincere il referendum, ma riattivare una coscienza collettiva: “Vogliamo un’Italia in cui ogni cittadino si senta protagonista, non spettatore.”
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