Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ospite negli studi di Telenord, ha fatto il punto sulla campagna referendaria in corso.
Landini ha fatto poi un appello a mobilitarsi per i referendum abrogativi del 2025, incentrati su lavoro e cittadinanza.
L’obiettivo è coinvolgere anche chi solitamente si astiene dal voto, sottolineando che, a differenza delle elezioni politiche, i referendum permettono ai cittadini di decidere direttamente su leggi specifiche.
Landini evidenzia che, se il quorum sarà raggiunto, milioni di persone potrebbero vedere miglioramenti immediati nei propri diritti:
- Ripristino dell’articolo 18 per la tutela contro i licenziamenti illegittimi, estendendolo anche ai lavoratori delle piccole imprese.
- Abolizione delle norme che limitano l’indennizzo per i licenziamenti ingiustificati.
- Eliminazione delle disposizioni che facilitano l’uso dei contratti a termine, contrastando la precarietà.
- Estensione della responsabilità alle aziende appaltanti per garantire maggiore sicurezza sul lavoro.
- Concessione della cittadinanza a circa 2,5 milioni di persone residenti e contribuenti.
La CGIL mira a raggiungere 25 milioni di votanti, puntando sulla partecipazione attiva dei suoi iscritti e dei cittadini, per trasformare il voto in uno strumento di cambiamento reale e immediato.
Per ulteriori dettagli, puoi consultare il post originale sul sito della CGIL e vedere il video della trasmissione televisiva: https://www.cgil.it/referendum/referendum-landini-portare-a-votare-25-milioni-di-persone-per-cambiare-il-sistema-jklp37s0